venerdì 12 febbraio 2021

Dioniso, dio dell'estasi e del vino

Dioniso guida un corteo di satiri e baccanti


Figlio dell'ennesimo tradimento di Zeus, Dioniso nacque dalla coscia del padre. Per sfuggire alla vendetta dell'infuriata Hera, fu affidato da Ermes alle ninfe Iadi. In seguito fu il saggio e anziano Sileno, un figlio di Pan, a prendersi cura di lui.

Una volta grande, Hera dovette riconoscerlo come figlio di Zeus ma lo punì con la pazzia. Dioniso iniziò pertanto a errare per il mondo come un disperato. Giunse in Egitto in testa a un corteo di satiri e menadi, guidando un cocchio trainato da pantere e con al fianco il buon Sileno.

Poi arrivò in India e lungo la strada fondò città, uccise genti e torturò re. Neppure le Amazzoni riuscirono a opporsi a Dioniso e al suo seguito. Infine egli ritornò in Grecia da immortale, ottenendo il riconoscimento della sua potenza divina. Dioniso ha una natura ibrida e multiforme, animalesca, selvaggia, quasi perversa.

È una divinità enigmatica e carismatica, oltre ogni convenzione e regola. Non conosce inibizioni e si fa beffe della razionalità umana e divina. Dioniso non concepisce le mezze misure, egli è vita e morte, estasi e paura, creazione e distruzione in un vortice eterno di forze contrapposte.

Dioniso è il Dio del vino, dell'ebbrezza, del delirio mistico e della liberazione dei sensi. Rappresenta la parte più istintuale dell'essere umano, quella che viene tenuta a bada, spesso a fatica, dalla ragione.

Ogni uomo ha dentro di sé questa componente di puro istinto primordiale che lo rapporta alla forza selvaggia e riproduttiva della Natura. Le religioni greca e romana davano molta importanza all'aspetto "originario" dell'essenza umana.

Ritroviamo infatti tante divinità e semi-divinità che si collegano a questa visione, da Dioniso/Bacco al bizzarro Pan, passando per Satiri (i Fauni romani), Sileni e Ninfe. A queste creature soprannaturali si univano nei deliranti cortei, le Menadi (Baccanti romane), donne invasate in preda alla frenesia estatica. Esse rappresentavano appunto il trionfo dell'istinto primordiale sulla ragione...

A cura di Andrea Contorni

Note e bibliografia:
  • "I Miti Greci" di Robert Graves, Longanesi (2018).
  • "Olympos" di Giorgio Ieranò, Sonzogno (2018).